Filosofo e uomo politico portoghese. Professore all'università di
Coimbra, fu anche membro della congregazione dell'Oratorio. Ricoprì
incarichi diplomatici in Europa. Dopo l'occupazione francese si recò con
il re, esule, in Brasile (1807). Tornato in patria nel 1822, entrò a far
parte del Gabinetto costituzionale. In seguito alla restaurazione assolutista si
trasferì a Parigi, dove rimase fino al 1843. Tra i principali esponenti
dell'Illuminismo portoghese, si fece promotore di istanze profondamente
innovatrici, quali il suffragio universale e l'abolizione della pena di morte.
Le sue opere più notevoli sono:
Saggio sulla psicologia (1825);
Dichiarazione dei diritti e dei doveri dell'uomo e del cittadino (1836)
(Lisbona 1769-1846).